Il guardiano della Costa Verde
Monte Arcuentu
Il Monte Arcuentu è un’imponente cresta rocciosa che si erge ad un’altezza di circa 785 m s.l.m e fa parte di una catena montuosa che corre più o meno parallelamente ad un tratto della Costa Verde, per una lunghezza di circa 8 km. Il nome della montagna deriva dal termine “árku” che, nella lingua sarda, indica la particolare forma inarcata delle rocce della vetta. L’origine di questo complesso montuoso è avvenuta nell’era terziaria, tra Oligocene e Miocene, grazie ad intense attività vulcaniche caratterizzate da lave sia acide sia basiche. Il tipo differente di lava ha dato origine a differenti tipi di rocce. Il Monte Arcuentu ha una cresta facilmente riconoscibile, originata proprio dal tipo di roccia vulcanica di cui è composto; dalla vetta è possibile scorgere la penisola del Sinis, la Giara, il monte Arci, il golfo di Oristano, il Gennargentu, il Massiccio del Montiferru, il Monte Grighine, i Sette Fratelli, il Monte Linas e la pianura del Campidano. Lungo le sue pendici scorrono numerosi corsi d’acqua, tutti a carattere torrentizio, che hanno scavato valli strette e profonde nella roccia vulcanica. Nelle vicinanza della montagna si trovano le miniere, comprese entro i confini del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna. Lungo la costa verde si trovano le spiagge di sabbia gialla e le dune di Pistis, Torre dei Corsari e Piscinas. Verso nord si possono osservare la aree lagunari di Sant’Antonio di Santadi e Marceddì. Sulla sommità del Monte Arcuentu si trova un bosco secolare di lecci. Nelle zone aperte la macchia mediterranea la fa da padrone. La vetta della montagna è raggiungibile percorrendo un sentiero escursionistico che parte dalle miniere di Montevecchio.